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Musica e spettacolo

Lo spettacolo degli FJR è emozionante e coinvolgente...parte con accoglienza e semplicità per “agganciare” anche il cuore di chi è la prima volta che ascolta jazz e portarlo lentamente attraverso sonorità che cambiano e si spostano sempre di più, addentrandosi in un groove sempre più raffinato e irregolare sempre più jazz, anche se easy, che, a questo punto, ha già coinvolto tutti, è entrato, qualcuno addirittura canticchia……

Non un solo genere, ma diversi a formare il loro stile, parliamo di bossa nova, easy jazz, latin, lounge e funk, un viaggio elegante presentato dai musicisti sul palco e guardarli è già spettacolo. Poi iniziano a suonare e l’emozione, il coinvolgimento sono garantiti.

Per chi vuole saperne di più...

E' l'inizio del nuovo millennio, un chitarrista Bellunese decide di venire a Milano per studiare come si deve la musica che più ama, il Jazz. E dove se non nella scuola fondata dai maggiori esponenti storici del Jazz Italiano quali Franco Cerri e Enrico Intra? Affascinato da questi maestri, dai loro insegnamenti e dai loro racconti, il chitarrista Bellunese decide di fondare un gruppo in cui ritrovare le sonorità di orchestre leggendarie come quella di Gorni Kramer di cui Franco Cerri spesso gli parla. Ma gli servono dei musicisti, dei cantanti, e li alla Scuola Civica di Jazz vuole scegliere i più promettenti...

Ci vede (ma soprattutto ci sente) bene questo ragazzo bellunese, perché dei musicisti che porta a suonare con lui c'è chi viene selezionato per suonare nella Big Band di Enrico Intra, chi per il coro Gospel della scuola, chi finisce dopo qualche anno sul palco di Sanremo, e persino chi da allievo della prestigiosa scuola diventa addirittura insegnante...

E tutti insieme si ritrovano sotto la sigla FJR, perché inizialmente suonano Funky, Jazz, e il chitarrista Bellunese si chiama Reds. Fanno esperienza sui palchi dei club milanesi e nei festival Jazz, allargano il repertorio alla Bossa Nova e al Pop Internazionale, senza pregiudizi perché se è buona musica a loro piace suonarla, magari rielaborando in versione Jazz i classici del pop e del rock.

E poi scrivono brani originali, tanti che in un CD non ci stanno, e quando bussano alla porta delle case discografiche si apre quella della maggiore etichetta di musica Lounge italiana...si firma il contratto e fra poco arriverà il primo CD ufficiale con la partecipazione di ospiti illustri nel panorama del jazz.